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Palo del Colle

Piccolo centro agricolo della provincia di Bari. Il territorio è stato abitato sin da lunga data, come testimonia il ritrovamento di tombe, vasi e monete d'età romana e bizantina. La cittadina presenta un nucleo antico d'aspetto medioevale (terra di Palo), sito nella parte piu' alta e caratterizzato da vie strette e tortuose, ed una parte piu' moderna e pianeggiante (il borgo), che si sviluppa verso est.

Cenni storici

Il suo nome deriva dal latino palus, palo, o da pala, colle. Gli abitanti si chiamano Palesi. Palo sorse sul sito di un villaggio apulo, denominato probabilmente Palio, i cui abitanti, Palionenses, sono citati da Plinio (23-79 d.C.). Dal III secolo subì la dominazione romana fino alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente. La sua storia è collegata con quella della vicina Auricarro, grosso villaggio raso al suolo nel Trecento dalle truppe di Luigi I d'Ungheria (Visegrad 1326 - Nagyszombat 1382; re d'Ungheria dal 1342 al 1382), che aveva invaso il Regno di Napoli prendendo a pretesto l'uccisione del fratello Andrea da parte della consorte Giovanna I d'Angiò regina di Napoli. Gli Auricarrini si rifugiarono a Palo e riuscirono ad avere ragione dell'assedio portato dagli Ungheresi. Durante il Medioevo fu feudo di vari nobili, fra i quali Niccolò Acciaiuoli (Val di Pesa 1310 - Napoli 1365), consigliere politico degli Angioini e titolare di vari feudi dell'Italia meridionale; e la regina Bona Sforza, che dal 1500 al 1524 concesse al feudo vari privilegi. Nel '600 fu assoggettata ai conti di Conversano, che la tennero fino all'Ottocento. Con l'Unità diventò comune autonomo e assunse l'attuale nome.


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